Giovedì 31 gennaio 2019, giovedì di giöbia, la Famiglia Bosina ha festeggiato come sempre la tradizionale festa varesina, invitando soci, amici, autorità al ristorante Vecchia Riva della Schiranna. Pochi fiocchi dal cielo e cena abbondante, con la presenza del Gruppo folk bosino, che ha dato il la con ‘La prima fioca’, canto con testo di Paolo Rattazzi e musica di Giuliano Mangano.
Dopo antipasto e primo piatto, ecco la prima premiazione, una novità introdotta dal nuovo consiglio della Bosina. E’ stata premiata, come donna dell’anno, Sandra Coecke, ricercatrice belga a Varese da 22 anni, su progetto dell’Unione Europea. Un bel modo per festeggiare una donna, oltretutto -come ha sottolineato il regiù Luca Broggini- non nativa di Varese, e del resto non dimentichiamo che la giöbia nasce proprio per salutare gli uomini, che riprendevano i lavori all’estero dopo la pausa natalizia.
Altre portate, altri canti del Gruppo Folk e quindi, prima del dolce, la premiazione del Poeta Bosino 2018. Il Poeta è anche il nostro Re, trattandosi di Antonio Borgato, Re Bosino di Carnevale da quando Natale Gorini ha lasciato lo scettro. Titolo della breve e intensa poesia: ‘L’umbrìa dul temp’. A Borgato la statuetta del Pin Girometta e il diploma, dalle mani del nostro primo cittadino.
Secondo, con la lirica dal titolo ‘Dumà dadrèe d’un sipàri’ una vecchia conoscenza del concorso, e cioè Enrico Tediosi, presidente del Cenacolo dei poeti e prosatori dialettali della Famiglia Bosina. A lui l’artistico riconoscimento, consegnato dal questore di Varese. La terza piazza ci porta a Brinzio, dove risiede Carlo Piccinelli, che ha meritato la medaglia di bronzo con ‘Ra ratera da Milàn’, premiato dall’assessore alla cultura del comune di Varese.
Poi, a sorpresa, anche un quarto premio, inusuale, forse pensato per omaggiare una donna. L’ha vinto Lidia Munaretti (moglie del nuovo Poeta Bosino), che in abito tradizionale (come molte altre signore) ha letto ‘Quàtar pass’, premiato dal Generale delle Guardie di finanza.
Infine altri canti, il dolce a forma di cuore e gli applausi finali per una bella serata tipicamente varesina.